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I morti viventi dell’isola di Lesbo

Grecia – Emergenza umanitaria nel campo profughi, ponte tra la vicina Turchia e l’Europa

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Migranti: paura sfruttata elettoralmente

Indispensabile un’informazione corretta e una gestione lungimirante del fenomeno.

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La Svizzera deve verificare che il servizio nazionale in Eritrea non violi il divieto della schiavitù

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo (CEDU) ha emesso un verdetto importante in relazione ai rinvii verso l’Eritrea. Secondo la Corte, la cattiva situazione dei diritti umani in questo paese non è sufficiente per far sì che la decisione di rinviare un eritreo violi il divieto della tortura. La Svizzera deve ciononostante esaminare, in una nuova procedura d’asilo, se il servizio nazionale eritreo violi il divieto della schiavitù e/o del lavoro forzato.

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Quei corpi senza nome dei migranti morti in mare

Dossier Swissinfo.ch

A tre anni dal tragico naufragio di Lampedusa, nel quale morirono almeno 366 persone, i familiari delle vittime stanno ancora cercando di poter identificare i corpi e dar loro degna sepoltura. Un processo difficile, ma necessario, portato avanti con l’aiuto della Croce rossa svizzera.


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L’ambasciatore cileno a ricordare l’accoglienza in Ticino ai perseguitati da Pinochet

Quattrocento cileni accolti da famiglie ticinesi: «La dimostrazione che il Ticino sa avere un cuore grande e braccia aperte, aiutando chi è nel bisogno, come fratelli ». È con queste parole che il presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli ha reso omaggio ieri a Bellinzona all’azione del Pastore luganese Guido Rivoir negli anni Settanta, ai tempi della lunga dittatura del generale Augusto Pinochet da quell’11 settembre 1973. La figura di Rivoir, scomparso 11 anni or sono a 103 anni, è stata onorata come l’«anima » (per riprendere le parole di Beltraminelli) della spinta di solidarietà nella Svizzera italiana verso i cileni. Uno slancio di solidarietà, quello del Pastore Rivoir, che ha coinvolto il governo con Gran Consiglio e Procura, dando un sostegno alle vittime del regime sudamericano. Il ringraziamento a Rivoir, e di riflesso alle istituzioni, è stato voluto dalla presidente cilena Michelle Bachelet. In memoria dell’opera del Pastore è stata creata un’associazione, ora fondazione in aiuto a persone alla ricerca di un Paese d’asilo, grazie al professor Paolo Bernasconi, in forza alla Procura in quegli anni di affetto verso i perseguitati.

La Regione Grazie del vostro cuore


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